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A pochi chilometri da Agrigento, la città di Raffadali sorge su una collina che si affaccia sul mare ed è circondata da grandi montagne appartenenti alla catena dei monti sicani. Di grande interesse archeologico, conta siti risalenti all’età preistorica e necropoli di grande valore, come quella di Busonè o di monte Grotticelle. In questo territorio sarebbe nata l’antica Erbesso, granaio dei Romani. Il paese si trova a pochi passi anche dal Monte Guastanella, candidato a divenire Patrimonio Unesco, situato nel vicino paese di Santa Elisabetta. Da vedere sono anche le importanti e imponenti chiese: la Chiesa Madre, dedicata alla patrona Santa Oliva, la chiesa di San Giuseppe e la chiesa di Sant’Antonio Abate. Nel viale principale della cittadina si può apprezzare il Palazzo principe, un tempo residenza dei principi della famiglia Montaperto. La lunga tradizione agricola della cittadina è basata sulla coltivazione di grano, mandorli, uliveti e pistacchi. Il celebre pistacchio di Raffadali, contenente proprietà che lo rendono unico e coltivato in una vasta area che comprende la valle del Platani, ha ottenuto nel 2021 il marchio Dop. L’importanza del pistacchio ha portato molte pasticcerie a specializzarsi nella lavorazione di questo alimento, celebrato nella Sagra del pistacchio che si tiene ogni anno tra le vie della città di Raffadali. Nella gastronomia raffadalese è celebre anche il “macco” minestra di fave e cavoli.